Competenze
Responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. 231/01
Il D.lgs. 231/01 disciplina la responsabilità amministrativa da reato delle società in relazione alla commissione di un “reato presupposto” da parte un soggetto apicale o di un dipendente sottoposto alla sua vigilanza. L’illecito commesso nell’interesse o a vantaggio dell’ente di appartenenza, comporta l’applicazione, per l’ente stesso, di gravi sanzioni di carattere amministrativo.
Reati societari
I reati societari, disciplinati soprattutto nel libro V, Titolo XI del Codice Civile, sono collegati all’esercizio di società o di gruppi societari e sono stati previsti dal Legislatore al fine di tutelare la trasparenza, veridicità e correttezza delle informazioni societarie. Rientrano in questa categoria le false comunicazioni sociali ex art. 2621 c.c., le false comunicazioni sociali delle società quotate ex art. 2622 c.c., la corruzione tra privati ex art. 2635 c.c., l’aggiotaggio art. 2637 c.c., l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza ex art. 2638 c.c.
Reati fallimentari
I reati fallimentari sono posti a tutela della conservazione del patrimonio societario al fine di assicurare ai creditori la soddisfazione delle loro pretese economiche, essi sono disciplinati dal R. D. del 16 marzo 1942, n. 267. Rientrano in questa categoria il reato di bancarotta fraudolenta ex art. 216 L.F., bancarotta semplice ex art. 217 L.F., bancarotta fraudolenta documentale ex art. 216 primo comma n. 2 L.F., bancarotta semplice documentale ex art. 217 secondo comma L.F. Tale ambito è sensibile alle disposizioni contenute nel D.lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019 (c.d. Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) recentemente introdotte dal Legislatore. Le novità di questo intervento normativo, in estrema sintesi, riguardano l’introduzione di procedure di allerta della crisi e la disciplina dell’insolvenza dei gruppi di imprese, con nuove regole per gli organi di controllo.
Reati contro la Pubblica Amministrazione
I reati contro la Pubblica amministrazione attengono ai principi costituzionali di buon andamento e imparzialità della stessa, sono disciplinati nel libro II, Titolo II del Codice Penale. Il Legislatore ha deciso di punire gli illeciti che rappresentano un’aggressione agli interessi della Pubblica Amministrazione compiuti da funzionari, pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio così come le fattispecie commesse dai privati sempre ai danni della Pubblica Amministrazione. Rientrano in questa categoria la concussione ex art. 317 c.p., la corruzione nell’esercizio della funzione ex art. 318 c.p., l’istigazione alla corruzione ex art. 322 c.p., l’induzione indebita di dare o promettere utilità ex art. 319 quater c.p.
Reati tributari
I reati tributari sono tutte quelle violazioni delle norme in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto di carattere penale contenute nel D.lgs. 74/2000. Rientrano in questa categoria la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ex art. 2, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici ex art. 3, la dichiarazione infedele ex art. 4, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ex art. 8, omesso versamento di IVA ex art. 10 ter. Molte fra queste fattispecie sono state di recente inserite tra i reati presupposto del D.lgs. 231/01.
Delitti contro l’Amministrazione della giustizia
I delitti contro l’amministrazione della giustizia tutelano il corretto funzionamento della giustizia e quindi l’attività giudiziaria, sono disciplinati nel libro II, Titolo III del Codice Penale. Rientrano in questa categoria l’omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale ex art. 361 c.p., l’omissione di referto ex art. 365 c.p., la calunnia ex art. 368 c.p., la frode in processo penale e depistaggio ex art. 375 c.p., l’intralcio alla giustizia ex art. 377 c.p., il favoreggiamento personale ex art. 378 c.p., la mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice ex art. 388 c.p.
Reati contro il patrimonio
Si tratta di delitti che offendono, in via esclusiva o prevalente, diritti soggettivi o facoltà a contenuto economico-patrimoniale in capo a persone fisiche o giuridiche e sono disciplinati nel libro II, Titolo XIII del Codice Penale. Le fattispecie delittuose contro il patrimonio sono fortemente diversificate tra loro e possono configurarsi con molteplici modalità. Rientrano in questa categoria il furto ex art. 624 c.p., la rapina ex art. 628 c.p., l’estorsione ex art. 629 c.p., il danneggiamento ex art. 635 c.p.
Reati contro l’ambiente
Il Legislatore ha inteso tutelare l’ambiente dal punto di vista penalistico prevedendo la punizione di condotte lesive della sua integrità, tali fattispecie sono disciplinate all’interno del libro II, Titolo VI bis del Codice Penale e dal D.lgs. 152/2006. Rientrano in questa categoria l’inquinamento ambientale ex art. 452 bis c.p., disastro ambientale ex art. 452 quater c.p., attività di gestione di rifiuti non autorizzata ex art. 256 D.lgs. 152/2006, inquinamento del suolo, sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee ex art. 257 D.lgs. 152/2006.
Reati nel settore alimentare e della salute
Al fine di tutelare in modo sempre più efficace la salute del consumatore, il legislatore ha previsto fattispecie penali volte alla protezione del patrimonio agroalimentare che troviamo inserite all’interno del libro II, Titolo VIII del Codice Penale e di contravvenzioni igienico-alimentari disciplinate in particolar modo dalla L. n. 283 del 1962. Rientrano in questa categoria la frode nell’esercizio del commercio ex art. 515 c.p.; vendita di prodotti industriali con segni mendaci ex art. 517 c.p., contraffazioni di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agro-alimentari ex art. 517 quater c.p.
Colpe mediche e professionali
Si tratta di reati posti a tutela della salute e dell’incolumità dei soggetti che si affidano a cure specialistiche. Il numero di procedimenti penali aventi ad oggetto casi di responsabilità medico-sanitaria è notevolmente aumentato negli ultimi anni, con crescente coinvolgimento di soggetti che, a vario titolo, prestano assistenza in questo settore.
Con la Legge n. 189/2012, il Legislatore ha operato una valorizzazione delle c.d. “linee guida” accreditate dalla comunità scientifica in chiave difensiva, con l’intento di limitare, ai soli casi di colpa grave, la responsabilità dell’esercente la professione sanitaria che ad esse si sia attenuto.
La legge 8 marzo 2017 n. 24 ( c.d. Legge Gelli-Bianco) ha introdotto l’art. 590 sexies c.p., prevedendo l’esclusione della punibilità del medico a titolo di omicidio/lesioni colposi commessi per imperizia, nel caso in cui siano state rispettate le linee guida o le buone pratiche clinico/assistenziali.
Reati contro la persona
I reati contro la persona attengono le condotte che ledono o mettono in pericolo i beni fondamentali dell’individuo, quali la vita, l’incolumità fisica, la libertà e l’onore e sono disciplinati nel libro II del Titolo XII del Codice Penale. Rientrano in questa categoria i delitti contro la vita e l’incolumità individuale di cui fanno parte il reato di omicidio ex art. 575 c.p., di percosse ex art. 581 c.p., di lesione personale ex art. 582 e ss. c.p., l’omissione di soccorso ex art. 593 c.p., diffamazione ex art. 595 c.p., atti persecutori ex art. 612 bis c.p.
Reati contro la famiglia
I reati contro la famiglia tutelano i principi costituzionali volti alla protezione del nucleo familiare sono previsti dal libro II, Titolo IX del Codice penale.
Rientrano in questa categoria la violazione degli obblighi di assistenza familiare ex art. 570 c.p., abuso di mezzi di correzione o di disciplina ex art. 571 c.p., maltrattamenti contro familiari e conviventi ex art. 572 c.p., sottrazione e trattenimento di minore all’estero ex art. 574 bis c.p.
Internal investigations
Le investigazioni interne sono vere e proprie attività di indagine innescate in presenza di fatti o dati anomali riscontrati all’interno del contesto aziendale, la cui iniziativa è riservata alla società medesima.
Le internal investigations societarie rappresentano ancora una novità che potrebbe essere fruttuosamente impiegata per la difesa della società in tema di responsabilità amministrativa da reato degli enti disciplinata dal D.lgs. 231/01.